Crescendo, il bambino sperimenta il passaggio dalla totale dipendenza dall’adulto ad una autonomia sempre più in evoluzione.

Grazie a che cosa il bambino può essere favorito in questo passaggio?

E’ grazie al movimento e allo sviluppo motorio che piano piano il bambino sarà in grado di esplorare l’ambiente, arricchendo la sua esperienza e il contatto con il mondo. 

Tra i 6 e gli 8 mesi infatti, dopo aver acquisito l’abilità di pressione e di afferrare oggetti, il bambino si sperimenta in situazioni diverse e con materiali diversi: tocca superfici, gioca con la terra, la sabbia.. fino ad avere l’abilità di afferrare e lanciare anche oggetti, “per vedere che cosa succede”.

Ecco che quindi diviene da spettatore dipendente dall’adulto, ad attore che agisce nell’ambiente, in grado di modificarlo. La manipolazione di diversi materiali permette al bambino di potenziare i muscoli coinvolti nella pressione, ma anche nel regolare la sua coordinazione occhio-mano, la motricità oculare e allenare l’attenzione focalizzata. Nella sua esperienza al Nido d’Infanzia e alla Scuola dell’Infanzia sono infatti previste delle attività che mirano proprio a sviluppare tali capacità.

Trovandosi immerso in processi manipolatori, il bambino può verbalizzare ciò che succede: ciò favorisce la comparsa di interazioni sempre più complesse con gli adulti di riferimento, dove anche il linguaggio si arricchisce. 

Nei bambini dove si assiste ad un ritardo nello sviluppo delle tappe motorie, spesso vengono proposte attività di manipolazione di diversi materiali: l’obiettivo è quello di colmare eventuali lacune nei diversi passaggi evolutivi, favorendo il linguaggio e le abilità cognitive, in un progetto psicomotorio. 

Quali materiali sono adatti alla manipolazione?

👉 Tutti i materiali sono buoni per favorire la manipolazione! Meglio prediligere materiali naturali sabbia, sassi, foglie, rametti,.. ma anche pasta, impasti, acqua, didò, creta….

dr.ssa Sara Verdini, Psicologa, Psicomotricista Funzionale