Il miglior momento per rilassarsi è quando non abbiamo neanche un momento per farlo.

(S.J.Harris)

Percorsi di rilassamento e training autogeno

Il Training Autogeno e le Tecniche di Rilassamento integrate possono essere utilizzate come utili strumenti per mantenere e migliorare la propria qualità di vita, per la gestione del dolore, l’ipertensione, il controllo di sensazioni di disagio, paura e ansia.

Le tecniche di rilassamento possono essere utilizzate al fine di favorire un maggior stato di benessere, riducendo e regolando gli stati d’ansia e di stress; ciò può verificarsi come conseguenza di una riduzione dei sintomi sia di origine somatica che psicologica. Tali tecniche sono delle azioni volontarie che vogliono operare un cambiamento operante su tre livelli: fisiologico (Sistema Nervoso Vegetativo e Sistema Nervoso Endocrino), fisico e psicologico, con l’obiettivo di creare un crescente equilibrio psicofisico, soprattutto su funzioni psicosomatiche mediate dal Sistema Nervoso Autonomo, diminuendo eccessi di adrenalina, coinvolta nel meccanismo dello stress.

Attualmente le tecniche di rilassamento possono essere utilizzate in varie metodologie (anche integrate) e in vari contesti, in modo da adattarsi alle necessità e alle caratteristiche personali. I principali metodi sono il Rilassamento Muscolare Progressivo di Jacobson e il Training Autogeno di Shultz, ma vengono utilizzati anche in Psicomotricità Funzionale, con le metodologie di PsicoContatto, BodyWork e il metodo Wintrebert.

Presso lo Studio di Psicologia è possibile intraprendere un percorso per apprendere tecniche di rilassamento più adeguate per la propria persona, come: 

Rilassamento Muscolare Progressivo

Edmund Jacobson sviluppò all’inizio del secolo scorso il metodo del Rilassamento Muscolare Progressivo: tale tipo di rilassamento si basa sulla relazione tra muscolo, pensieri ed emozioni, influendo sul livello di risposta muscolare.

Il rilassamento Muscolare Progressivo risulta particolarmente utile per coloro che soffrono di disturbi del sonno, favorendo un riposo muscolare intenso che potrebbe conciliare il sonno, ma è anche utilizzato per lo stress quotidiano, la rabbia e l’aggressività. Come riportato da Jacobson, con il Rilassamento Muscolare Progressivo la persona impara a rilassare progressivamente i principali gruppi muscolari del proprio corpo, progredendo verso una riduzione del riflesso di irritabilità, favorendo una maggiore autoconsapevolezza.

Training Autogeno

Il Training Autogeno, formulato da Shultz, fa riferimento ad un insieme di tecniche che si basano “sull’autodistensione da concentrazione”, capaci di agire positivamente sul sistema neurovegetativo, controllando e ripristinando un buon equilibrio tra organi e sistemi su cui scaricano tensioni e conflitti psichici.

Esercizi per imparare a rilassarsiIl Training Autogeno, letteralmente “esercizio, allenamento che si genera da sé”, è appunto un allenamento, una serie di esercizi reiterati che producono un rilassamento autoindotto, richiamando sensazioni legate ai cinque sensi.

È una tecnica che può essere utilizzata in situazioni diverse della vita quotidiana e in vari campi, come nella cura dell’ansia, dell’insonnia, dello stress e delle somatizzazioni, ma anche per un rilassamento generale e nello sport: favorisce il recupero di energie, migliora la concentrazione e l’ascolto del proprio corpo, contribuendo al conseguimento di alte prestazioni.

Metodi di rilassamento in Psicomotricità Funzionale

Alcuni metodi di rilassamento provengono dalla Psicomotricità Funzionale ed hanno l’obiettivo di agire sul corpo e sulla propriocezione del corpo secondo strumenti diversi. Possono essere utilizzati anche sui bambini, inserendo il rilassamento stesso in un contesto piacevole e di gioco.

Con tali metodi si vuole agire sulla capacità propriocettiva, ovvero si intende favorire la consapevolezza delle percezioni del proprio corpo, rendendo intenzionale ed attivo il rilassamento.


Tecniche di rilassamentoAllo Studio di Psicologia è possibile intraprendere un percorso di rilassamento: la specificità e le tecniche dei diversi metodi permettono di adattarsi alle potenzialità e alle caratteristiche della persona, sulla quale sarà possibile intervenire con un metodo piuttosto che con un altro.

Vengono inoltre proposti ciclicamente dei gruppi di rilassamento per imparare a rilassarsi tramite tecniche integrate di rilassamento, in un ambiente accogliente e stimolante.

Alcune risposte a domande frequenti:

Il rilassamento può facilitare l’apprendimento di una sensazione soggettiva nuova, spesso piacevole, rilassamento dei muscoli e del corpo e della mente. Praticando il rilassamento regolarmente e con costanza, la persona potrà beneficiare, a seconda dell’obiettivo che intende perseguire, di una nuova modalità di gestione delle situazioni della vita quotidiana a elevato contenuto di stress.
Con la pratica continua probabilmente è possibile dormire meglio: ciò non significa che il rilassamento deve essere fatto necessariamente prima di addormentarsi! La persona dapprima deve imparare come fare a rilassarsi e poi applicarlo alla vita quotidiana, compreso il sonno.
Essendo un “allenamento”, sono necessarie diverse sedute di pratica, variabili da persona a persona. Come per ogni altro allenamento, la pratica è fondamentale: sebbene all’inizio gli effetti non siano visibili subito, con il tempo si è in grado di sviluppare sempre di più l’abilità di rilassarsi e di vederne tangibilmente gli effetti.
Tutti! Non vi sono controindicazioni o eccezioni particolari per il rilassamento: chiunque può beneficiarne, anche i bambini.
Questo metodo può essere utile in diverse situazioni, per esempio: nella gestione dello stress e dell'ansia, nei casi di tensione generale molto elevata che comporta stati somatici spiacevoli, trattamento dell’insonnia, supporto per momenti e situazioni importanti, disturbi psicosomatici o semplicemente chi desidera apprendere nuove modalità di rilassamento e gestione di situazioni della vita quotidiana.

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