Cambiare personalità è possibile?

Sì, secondo quanto successo nel 1848 a Phineas Gage.

Immaginate di essere un operaio negli Stati Uniti, addetto alla costruzione di ferrovie nel pieno sviluppo del 1850 circa. Immaginate che, durante una giornata di lavoro nel settembre 1848, il vostro supervisore vi chieda di liberare la linea ferroviaria in espansione da rocce e massi. Immaginate quindi di procurarvi la necessaria polvere da sparo, prendere il ferro di pigiatura e di inserire una carica esplosiva nella roccia, pronti per l’esplosione.

L’incidente

Immaginate di ritrovarvi all’improvviso al centro di un capannello di persone, tutte accorse dopo la brutta esplosione “capitata al tizio che doveva liberare il passaggio della ferrovia”, che con occhi sbarrati, si chiedono come mai sia possibile che quel tizio possa parlare, con quell’asta metallica che gli trapassa il cranio. Il ferro di pigiatura, infatti, una lunga asta di metallo, trapassò il cranio di Phineas Gage, distruggendo gran parte del lobo frontale sinistro  del cervello; Phineas già dopo pochi minuti dall’incidente era di nuovo cosciente e in grado di parlare e già dopo tre settimane fu in grado di alzarsi e uscire di casa in modo del tutto autonomo.

Il danno

Le aree del lobo frontale essenziali al movimento e alle funzioni del linguaggio non si danneggiarono, lasciando Phineas in grado di muoversi, parlare e comprendere il linguaggio correttamente. Il danno più significativo nella regione ventromediale è invece il responsabile della maggior parte dei cambiamenti della personalità di Phineas, dando il via a studi sempre più mirati alla localizzazione di funzioni nel cervello.

Phineas Gage morì 12 anni dopo, ma il suo nome rimane tra i casi di studio più famosi in neurologia (“American Crowbar Case”), non tanto per la sua sopravvivenza al danno cerebrale, ma per aver subìto radicali trasformazioni nella sua personalità: familiari ed amici stentavano a riconoscere quel ragazzo divenuto “intrattabile”, emozionalmente instabile, incline alla blasfemia, privo di freni inibitori, incapace di fare previsioni e diventato ormai asociale.

Certo, probabilmente nessuno nelle sue condizioni, con un danno provocato da un incidente sul lavoro, ne sarebbe felice…ma questo non potrebbe spiegare un cambiamento di personalità così forte come quello sperimentato da Phineas. Ciononostante, gli studi su Phineas hanno consentito di approfondire la comprensione scientifica delle funzioni cerebrali e della loro localizzazione nel cervello, soprattutto per le emozioni e la personalità (si presume che da riflessioni teoriche sul caso di Phineas sia stato dato l’avvio a metodi come la lobotomia). Tramite modelli ricostruiti con le nuove tecnologie, è stato possibile ipotizzare che il cambio di personalità di Phineas possa essere riconducibile al danneggiamento di una porzione pari al 10% della materia grigia che permette di ragionare e ricordare.

Chissà perché, ma oggi ci ragionerò un po’ su.