Prendendo spunto da una vicenda televisiva, potrebbe essere interessante fare alcune riflessioni. Si sono sentiti ripetere termini come plagio mentale, setta, controllo mentale, tutti collegati a tre donne apparse recentemente in televisione e a un personaggio di fantasia.

Possibile che si possa essere state vittime inconsapevoli di un plagio mentale e di una setta?

I partecipanti di una setta compiono atti rituali, dai più semplici a quelli più invasivi, con atti fisici e violenze

Sicuramente il recente caso televisivo riporta molte incongruenze, contraddizioni, momenti teatrali, colpi di scena e svolte vittimistiche che rendono la vicenda non credibile.

Tuttavia, il fondamento centrale delle sette si basa sulla persuasione psicologica, ovvero su una provocazione di reazioni comportamentali ed emotive, per indurre ulteriore dipendenza dalla setta, come gli stessi protagonisti riportano.

Nella storia esistono molte cronache di sette, una fra tutte la “famiglia Manson”, responsabile di omicidi, furti e crimini nella fine degli anni ’60 negli Stati Uniti. 
Il leader, Charles Manson, riuscì a raccogliere un elevato numero di adepti, inducendoli a compiere reati ed omicidi efferati. Il meccanismo persuasivo e basato sul terrore non si fermava all’interno della Famiglia Manson, ma proseguiva anche all’esterno: non solo effettuava furti, ma la setta entrava in casa delle vittime e spostava i mobili, solamente per turbare le persone.

Ad un altro livello, il fenomeno del gaslighting è definito come una forma di violenza psicologica nella quale vengono presentate alla vittima false informazioni o le viene negato che eventi siano mai accaduti o addirittura vi è la messa in scena di eventi bizzarri e insoliti. L’intento è quello di far dubitare la vittima della sua stessa memoria e percezione, disorientandolola e assoggettandola al proprio volere. Il termine gaslighting fa riferimento ad un’opera teatrale, la cui trama racconta di un marito che cerca di portare la moglie alla pazzia manipolando piccoli elementi dell’ambiente quotidiano, come ad esempio l’affievolimento delle luci a gas, cosa che la moglie accuratamente nota, ma che il marito insiste essere solo frutto dell’immaginazione di lei.

Ma che cos’è il plagio? Cosa sono le sette? 

I leaders delle sette, spesso abili oratori, imprimono nei seguaci la convinzione di possedere un talento o dono speciale

In realtà le sette, o relazioni settarie, non sono sempre collegate al Satanismo: esso è solo un piccolo granello in un universo che include culti e nuovi movimenti religiosi, comunità spirituali, newage, credenze ufologiche, politiche, orientali, magiche o qualsiasi cosa risulti essere più utile per il leader fondatore; in realtà sono relazioni in cui si vuole deliberatamente indurre un’altra persona a divenire totalmente dipendente su questioni importanti della vita, imprimendo nei seguaci la convinzione di possedere qualche talento, dono o conoscenza speciale, come affermava la psicologa Margaret Singer (1995).

Da qui si evince come il fenomeno sia effettivamente molto vario e vasto, divenuto molto prolifico specialmente negli ultimi decenni.

Non sarebbe difficile dunque trovare la “setta” o comunità fatta su misura per noi in questo panorama così esteso. Sono molte le spiegazioni formulate da psicologi e sociologi sul fenomeno, evidenziando che proprio la varietà di riti, credenze alternative e nuove spiritualità costituiscono una risposta ai diversi bisogni. Spesso le sette rappresentano un luogo nel quale le persone si sentono accolte, trovando un’alternativa ad eventuali carenze affettive: non bisogna pensare che esperienze del genere possano riguardare solo gli altri, nessuna delle vittime sapeva cosa avrebbe incontrato.

Alcuni studi tuttavia hanno rilevato delle caratteristiche peculiari degli aderenti alle sette: educazione familiare rigida, esperienze di abuso, bassa autostima e esperienze di delusione; tuttavia non esiste una persona tipo che può appartenervi, in quanto anche in momenti in cui si è più vulnerabili è possibile incappare in una setta, indipendentemente dall’età, gli interessi o lo stile di vita. La loro forza risiede nell’inganno, nell’illusione e nella segretezza, che all’occhio esterno appaiono come gruppi di crescita personale, sostegno religioso o formazione personale.

I leaders delle sette non possiedono conoscenze sulle tecniche di persuasione, per questo procedono per tentativi ed errori, modificando via via le tecniche ed affinando l’approccio. Spesso utilizzano tecniche come trance ed ipnosi per inculcare suggestioni, manipolazione emotiva e lo stravolgimento della storia personale, così da rafforzare l’idea che l’ingresso nella setta ha migliorato la vita del nuovo adepto.

Può essere difficile, ma è possibile uscirne, grazie anche ad un supporto professionale

Contemporaneamente a ciò, la setta può utilizzare delle tecniche di persuasione fisiologica, come movimenti ripetitivi, rituali, tecniche che conducono all’iperventilazione (con stimolazione di vertigini e senso leggero di stordimento), cambiamento della dieta, riposo inadeguato, azioni stressanti e manipolazioni del corpo (spesso dolorose) che producono effetti particolari che vengono interpretati dal leader come segnali “rivelatori” e raggiungimento della beatitudine.

È importante far presente che da tali situazioni è possibile uscirne e ristabilire un equilibrio personale. Nella maggior parte dei casi è necessario un supporto psicologico. In tutti i casi, l’informarsi e il richiedere aiuto, anche professionale, costituiscono sempre una valida arma contro il plagio e la persuasione.