“Mi sento ansioso!”

Questa è un’affermazione che raramente siamo in grado di dire a noi stessi. Eppure possiamo sperimentare ansia quotidianamente, in modo più o meno intenso e in associazione a stimoli che riconosciamo (oppure no!) come ansiosi.

Un esempio? Pensiamo alle frasi:

Attacco di ansiaGuarda, non succede mai, però…”

“Puoi venire un attimo?”

“Ti posso dire una cosa?”

“Fai così, non ti puoi sbagliare!”

e infine… ”Dobbiamo parlare.”

Ciascuno di noi almeno una volta nella vita ha avvertito una strana sensazione di fronte a tali frasi! L’ansia è quella spiacevole sensazione di paura e apprensione che tutti conosciamo ed è una componente normale e necessaria della nostra esistenza: permette un’attivazione, in attesa di una reazione ad uno stimolo.


Ma se è troppa? Ma se è troppo intensa?

“Channel”, @paolotroilo54

Spesso pensiamo all’ansia come a una preoccupazione su tutto ciò che ci circonda: in realtà l’ansia è ben altro. I brevi periodi di ansia che ci assalgono non sono neppure paragonabili per intensità o durata a quelli vissuti da chi soffre di un disturbo d’ansia, spesso accompagnato da sintomi fisici debilitanti. Come nell’esempio precedente, l’ansia può essere contestuale e reattiva, ma chi soffre ogni giorno di forti sensazioni di ansia sperimenta alcune condizioni fisiche che rendono difficile la quotidianità, per esempio:

  • tensione ai muscoli
  • dolore al petto
  • sudorazione elevata
  • palpitazioni
  • difficoltà a dormire
  • sovraccarico di pensieri
  • sensazioni di non farcela, di non riuscire

Come risolvere?

Talvolta, parlando con altri (amici, familiari, colleghi…) spesso sentiamo dirci:

“Ma quello che dici è solo nella tua testa!”

“Prova a non pensarci!”

“Ma perché non provi a rilassarti?”

“Ma stai tranquillo..non ti succede niente!”

Ecco, queste sono proprio le frasi da NON dire ad una persona che sta sperimentando ansia.


Come fare, allora?

Può essere utile “fermarsi” letteralmente e “riformulare” i propri pensieri:

  • la sensazione di ansia è temporanea
  • posso accogliere l’ansia senza contrastarla
  • sono più forte di quello che penso
  • ho già superato in passato ciò che sento adesso

…per poi procedere per gradi: “di cosa ho bisogno in questo momento?” Decidere cosa è meglio per noi stessi in quel momento e agire con l’intenzione di farlo (per esempio riposare, mangiare, farsi una doccia, ecc..).


E se non basta? Come guarire dall’ansia?

Si può chiedere un supporto. È possibile imparare a gestire l’ansia e la sua sintomatologia: vi sono molti metodi e metodologie che è possibile utilizzare per migliorare la nostra quotidianità , da tecniche di rilassamento a strumenti per il riconoscimento della nostra attivazione e gestione della risposta ansiosa, grazie ad un percorso psicologico professionale.

Curare l'ansia dallo psicologo

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